La spettacolare località di Sisimiut, si trova a sole 25 miglia a nord del Circolo Polare Artico ; abbiamo ammirato un meraviglioso tramonto infuocato dal “Sole di Mezzanotte” che non è mai sparito , si sono solo attenuati i colori.
Qui le vecchie tradizioni sono vive e vegete e nel museo locale si possono conoscere meglio gli antichi manufatti di Saqqaq.
Sisimiut (talvolta chiamato con il vecchio nome danese Holsteinsborg che
significa villaggio degli [abitanti] degli Holstein, tuttora parte della Germania) è la seconda città della Groenlandia per grandezza dopo la capitale Nuuk (ha infatti 5400 abitanti); si trova poco sopra il Circolo Polare Artico, nel comune di Qeqqata. È il porto più settentrionale della costa occidentale e grazie all'influsso
della Corrente del Golfo è sempre libera dai ghiacci, il che permette un'attività navale costante; qui si trovano edifici storici, la chiesa in legno più antica dell'isola (risalente al 1775) e un interessante museo sul primo popolo, la cultura Saqqaq dal 2500 al 500 a.C. Le attività principali sono la caccia e la pesca; un tempo da qui si partiva per la caccia alle balene. È la città della Groenlandia più a sud ad avere dei cani da traino.
Sisimiut fu anche a capo di un comune, il comune di Sisimiut. Questo comune fu fondato il 18 novembre 1950, e fu abolito il 1o gennaio 2009 con l'entrata in vigore della riforma che rivoluzionò la suddivisione interna della Groenlandia; dopo la riforma, il comune di Sisimiut si fuse con quello di Maniitsoq a formare l'odierno comune di Qeqqata.
Tutti i vecchi nomi danesi sono stati sostituiti con espressioni di lingua Inuit a rafforzare la volontà degli abitanti di essere indipendenti e riconosciuti come popolazione in grande maggioranza Inuit, non più emarginati e considerati gente da schiavizzare.